26 giugno 2007

Alito fresco...

E' quanto emerge dal congresso mondiale di Los Angeles. Non sono i disturbi digestivi a causare l'alitosi, ma una cattiva igiene orale. Lavarsi i denti, però, non basta: si deve spazzolare la lingua. Mantenere sane le gengive allontana il problema dell'alitosi: è la grande intuizione che già Ippocrate ebbe, nel 380 avanti Cristo. Dall'inizio del XX secolo, da quando, cioè, risalgono i primi articoli scientifici di una certa importanza relativi all'alitosi, fino a qualche anno fa, invece, il problema dell'alito cattivo è stato soprattutto associato alle malattie a carico dello stomaco, del fegato, dell'intestino e delle prime vie respiratorie.
Le conclusioni emerse dal IV Congresso mondiale sull'alitosi, organizzato nell'agosto del 1999 alla University of California di Los Angeles ( Stati Uniti), ribaltano questa prospettiva e dimostrano che il problema dell'alitosi, nel 90% dei casi, dipende da problemi a carico del cavo orale.

L'alitosi può essere distinta in due forme:

1. L'alitosi vera e propria, che è caratterizzata dal perdurare dell'alito cattivo nell'arco di tutta la giornata. Dura più giorni o addirittura più settimane e non si attenua neanche effettuando una quotidiana e regolare igiene orale;

2. La forma transitoria, che è legata a un particolare momento della giornata, cioè il mattino. E' dovuto principalmente al tipo dì alimenti ingeriti la sera precedente.

Le cause che determinano l'alitosi sono legate per il 90 per cento dei casi a problemi del cavo orale e per il restante 10 per cento, a malattie che interessano:

• L'apparato digerente • L'apparato respiratorio

RESIDUI ALIMENTARI

Per quanto riguarda le cause legate al cavo orale, il cattivo odore emanato dalla bocca è dovuto alla presenza di residui alimentari che vanno incontro a putrefazione a causa dell'azione dei batteri che risiedono in bocca. Il processo di putrefazione produce sostanze quali, per esempio:

• L'idrogeno solforato • I metilmercaptani • La putrescina • La cadaverina

Considerato che questi due ultimi composti vengono liberati al momento della decomposizione dei cadaveri è chiaro quanto sìa sgradevole il loro odore.

PIÙ' CAUSE

Anche alcune cattive abitudini di vita possono determinare l'alitosi. E’ il caso, per esempio, della scarsa igiene orale (della bocca). La prima regola da seguire è effettuare la pulizia dei denti:

• Al mattino • Alla sera • Dopo ogni pasto
La presenza di residui alimentari fra i denti, favorisce l'accumulo dei microrganismi dannosi e la conseguente liberazione di sostanze dall'odore sgradevole
( i cosiddetti "composti volatili dello zolfo")

I BATTERI

Un altro problema che causa l'alitosi può essere la crescita eccessiva di batteri sulla parte posteriore della lingua. La lingua è costituita:

• Da una parte anteriore più liscia • Da una posteriore che, anche a occhio nudo, ha un aspetto spugnoso. Tale caratteristica fa sì che in questa parte si annidino alcuni batteri, in particolare quelli che producono zolfo volatile, i quali, accumulandosi in grande quantità, causano cattivo odore.

BASTA IL DENTIFRICIO ?

Se si tratta di alitosi transitoria, è possibile lavarsi accuratamente i denti con un buon dentifricio... la maggior parte di essi non rappresenta la soluzione definitiva all'alitosi, ma soltanto un coadiuvante.

ANTISETTICI

Per quanto riguarda i collutori medicati, cioè i farmaci antisettici in forma liquida, dovrebbero essere consigliati dal medico. Molto efficaci sono quelli a base di:

• Cetilpiridinio cloruro • Clorexidina
Non è sufficiente risciacquare la bocca; occorre invece, eseguire gargarismi, perché il movimento permette un più efficace allontanamento dei batteri soprattutto nella parte posteriore della lingua e delle tonsille.

La corretta igiene quotidiana

Per una corretta igiene quotidiana da effettuare al mattino, alla sera, dopo ogni pasto:

1. Spazzolare i denti sia sulla superficie anteriore sia su quella posteriore per non meno di due minuti. Il movimento corretto deve essere rotatorio ( dall'attaccatura del dente verso l'alto) e non orizzontale come normalmente si tende a fare.

2. Utilizzare almeno una volta al giorno il filo interdentale per eliminare i residui alimentari depositati fra un dente e l'altro. Deve essere introdotto nello spazio muovendolo avanti e indietro ed estratto in senso verticale rispetto alla superficie del dente.

3. Spazzolare la parte posteriore della lingua (2 o 3 passate con lo spazzolino) dove possono ristagnare i batteri. E' preferibile effettuare questa operazione con uno spazzolino diverso da quello usato per i denti. Lo spazzolino dovrebbe avere le setole morbide.

N.d.r. sicuramente la pulizia della lingua con lo spazzolino è un buon inizio ma appare difficile capire come si possano rimuovere i batteri con sole 2 o 3 passate con le setole morbide che si piegano. E' consigliabile lo specifico Pulisci lingua CIeangue coadiuvato da un buon colluttorio antisettico.

No al fumo: ecco perché

Il fumo, sia esso di sigaretta, di sigaro, di pipa, favorisce la comparsa nell'alitosi per tre motivi:

1. La combustione del tabacco e della carta della sigaretta produce anidride carbonica e altre sostanze di rifiuto;
2. La nicotina si deposita sulle mucose della bocca;
3. La fluidità della saliva diminuisce.
Questi tre fattori predispongono la bocca ad accogliere i batteri anaerobi, che
costituiscono la causa principale dell’alitosi.

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