02 ottobre 2009

Le Pandemie inventate come strategia di “Disease Mongering”

"Nuovi vaccini" pandemici per "nuovi malati "
Marcello Pamio – 2 ottobre 2009

Pandemrix, Prepandrix e Focetria: questi i nomi dei nuovi vaccini pandemici contro l’aviaria, approvati in Europa.
La britannica GlaxoSmithKline e l’elvetica Novartis, ringraziano ovviamente l’Agenzia Europea del Farmaco, (E.M.E.A. “European Medicines Agency”) - lo strumento principe nelle mani delle lobbies farmaceutiche - per aver dato il via libera a questi nuovi “veleni”.
L’importante decisione è stata presa dal “Comitato per i prodotti medicinali a uso umano” (C.H.M.P. “Commitee for Medicinal Products for Human Use”).
Anche se la notizia è recentissima (25 settembre 2009)[1] e interessa la salute di centinaia di milioni di persone, nessun media ha dato un meritato risalto.
Attenzione perché, non stiamo parlando della ridicola influenza porcina e/o stagionale, o della nuova-vecchia conoscenza: l’aviaria (leggi l’articolo “ La Teoria dell’origine virale delle malattie”).
Il problema serio infatti non sono le pandemie inventate (Antrace, Sars, Aviaria, Suina, ecc.) dall’establishment medico-scientifico, ma i loro “rimedi”: i farmaci-vaccini-veleni.
Non a caso la nostra è un’epoca contrassegnata dal “Disease Mongering”, (“mercificazione della malattia”), cioè da quella criminale operazione di Marketing spietato, finalizzata alla creazione vera e propria di malattie (vedi colesterolo, osteoporosi, malattie epidemiche, pandemie ecc.) e alla medicalizzazione di aspetti normalissimi della vita (gravidanza, menopausa, vecchiaia, ecc.) con il duplice obiettivo di spacciare e vendere farmaci da una parte e avere il controllo delle persone dall’altro.
Una persona ammalata (anche se oggettivamente è sana) NON è una persona libera.
Una persona non libera è facilmente manipolabile…

Come avviene questa “Medicalizzazione della società”?
Il 25 giugno 2005 lo stesso B.J.M. “British Medical Journal” (il giornale della casta dei camici bianchi britannici) lancia l’allarme della «eccessiva medicalizzazione e della continua riduzione dei valori di normalità della pressione arteriosa e del colesterolo».
Cosa significa questo allarme?
Significa che le lobbies del farmaco con il connubio delle istituzioni sanitarie internazionali continuano ad abbassare i valori di “normalità” (pressione arteriosa, colesterolo, trigliceridi, glicemia, densità ossea, ecc.) da una parte, e aumentare gli “Screening di massa” dall’altra, rendendo “malate” milioni di persone, oggettivamente sane! Queste persone “sane”, con la compiacenza/ignoranza dei medici, saranno “curate” con droghe e/o veleni, intossicandole e facendole diventare malate per davvero.

Tecnicamente avviene in 3 passaggi:

1) "PIANO QUANTITATIVO": ABBASSANDO LE SOGLIE
Ecco qualche esempio:

Trigliceridi:
- Valore “normale” a giugno 2003: 2,3 mmol
- Nuovo valore “normale” (luglio 2003): 1,7 mmol
Significa che a fine giugno 2003 coloro che avevano i trigliceridi (da 2,2 mmol a 1,7 mmol) erano sani e il primo luglio invece malati.

Colesterolo:
- Trattamento se LDL > 3 mmol (giugno 2003)
- Nuovo parametro se LDL > 2,6 mmol (luglio 2003)
Significa che a fine giugno 2003 coloro che avevano il colesterolo LDL (da 2,6 mmol a 3 mmol) erano sani e il primo luglio invece malati. Stiamo parlando di decine di milioni di persone!!!

Diabete:
- Valore “normale” se Glucosio < 140 mg/dL (fino al 2000)
- Nuovo parametro se Glucosio < 126 mg/dL (dopo il 2000)
Significa che nell’anno 2000, coloro che avevano il livello di Glucosio (superiore a 126 e inferiore a 140 mg/dL) erano sani, mentre da capodanno in poi malati.

2) “PIANO TEMPORALE”: DIAGNOSI PRECOCE
Con gli Screening di massa si invitano, mediante la paura e il terrorismo psicologico, persone oggettivamente sane a cercare qualche malattia che nessuno vorrebbe avere.
Un esempio per tutti: la mammografia che i medici all’unisono consigliano e spesso raccomandano di fare alle donne sopra una certa età, serve oppure no?
Ecco cosa dice la conclusione dello studio dell’ufficialissimo Cochrane Collaboration[2] e pubblicato nel “Cochrane Systematic Review” nel 2006.
“Per ogni 2000 donne partecipanti allo screening, 1 avrà, dopo 10 anni, la vita prolungata (1 decesso per tumore al seno evitato rispetto a 2000 donne che non hanno fatto la mammografia). 10 saranno trattate per un tumore al seno in modo non necessario (overtreatment).
Quindi: “0,5 decessi evitati ogni 1000 donne che fanno la mammografia per 10 anni, rispetto a 1000 donne che non si sottopongono allo screening mammografico”
Senza contare i devastanti effetti psicologici dei “falsi positivi” per coloro che eseguono la mammografia: l’esame rivela qualcosa (nodulo, tumore, cancro, ecc.) che in realtà NON c’è. Su 1000 donne ben 242 avranno appunto una “sospetta diagnosi di cancro al seno non confermate dopo ulteriori esami”. (Barrat et al, British Medical Journal 2005). Quindi i “falsi positivi” si aggirano intorno al 24%.

3) “PIANO QUALITATIVO”: NUOVE MALATTIE
In questo caso gli esempi sono così numerosi che per problemi di spazio non è possibile elencarli: osteoporosi, sindrome premestruale, colon irritabile, ecc.
In questa sede c’interessano solo le pandemie, per cui leggiamo cosa effettivamente contengono questi vaccini.

Cosa contiene il “nuovo” vaccino Pandemrix?
Documenti ufficiali dell’E.M.E.A. (scaricabili in formato Pdf, vedi note) riportano integralmente la lista dei componenti di questo farmaco.

A seguito della miscelazione, 1 dose (0,5 ml) contiene:
- Virus influenzale frazionato, inattivato, contenente l’antigene (propagato in uova) equivalente a A/VietNam/1194/2004 (H5N1) ceppo equivalente (NIBRG-14) 3,75 microgrammi.
- AS03 composto di Squalene (10,69 milligrammi), adiuvante;
- DL-α-tocoferolo (11,86 milligrammi),
- Polisorbato 80 (4,86 milligrammi).
- Tiomersale (sale di mercurio!), eccipiente;

Quali sono gli effetti collaterali del Pandemrix?[3]

Come tutti i medicinali, Pandemrix può causare effetti indesiderati anche seri.
• Infiammazione transitoria cerebrale e dei nervi che comporta dolore, debolezza e paralisi.
• Restringimento od ostruzione dei vasi sanguigni con problemi renali
• Reazioni allergiche che portano ad una pericolosa diminuzione della pressione sanguigna, che, se non trattata, può portare al collasso, coma e morte
• Convulsioni
• Dolore intenso lancinante o pulsante lungo uno o più nervi
• Bassa conta piastrinica che può dar luogo a sanguinamenti o a formazione di lividi
• Reazioni cutanee generalizzate compresa orticaria.
• Dolore, rossore, gonfiore o formazione di un nodulo duro al sito di iniezione.
• Gonfiore delle ghiandole del collo, delle ascelle o dell’inguine
• Capogiri
• Diarrea, vomito, mal di stomaco, nausea

Cosa contiene il “nuovo” vaccino Prepandrix?
Documenti ufficiali dell’E.M.E.A. (scaricabili in formato Pdf, vedi note[4]) riportano integralmente la lista dei componenti di questo farmaco.

A seguito della miscelazione, 1 dose (0,5 ml) contiene:
- Virus influenzale frazionato, inattivato, contenente l’antigene (propagato in uova) equivalente a A/Indonesia/05/2005 (H5N1) ceppo equivalente (PR8-IBCDC-RG2) 3.75 microgrammi
- AS03 composto di Squalene (10,69 milligrammi), adiuvante;
- DL-α-tocoferolo (11,86 milligrammi);
- Polisorbato 80 (4,86 milligrammi).
- Contiene 5 microgrammi di Tiomersale (eccipiente a base di Mercurio).
- Altri composti chimici

Quali sono gli effetti collaterali del Prepandrix?[5]
Come tutti i medicinali, Pandendrix può causare effetti indesiderati anche seri.
• Infiammazione transitoria cerebrale e dei nervi che comporta dolore, debolezza e paralisi.
• Restringimento od ostruzione dei vasi sanguigni con problemi renali
• Reazioni allergiche che portano ad una pericolosa diminuzione della pressione sanguigna, che, se non trattata, può portare al collasso, coma e morte.
• Convulsioni
• Dolore intenso lancinante o pulsante lungo uno o più nervi
• Bassa conta piastrinica che può dar luogo a sanguinamenti o a formazione di lividi
• Reazioni cutanee generalizzate compresa orticaria.
• Gonfiore delle ghiandole del collo, delle ascelle o dell’inguine
• Capogiri
• Diarrea, vomito, mal di stomaco, nausea

Cosa possono provocare gli additivi contenuti nai vaccini?
I “nuovi” vaccini pandemici, accettati e commercializzati dall’EMEA, contengono veleni, come:

- Tiomersale --> Questo conservante si idrolizza spontaneamente per via enzimatica a Etilmercurio, che ha un comportamento tossicologico simile a quello del Metilmercurio, per il quale sono noti da tempo e sono a disposizione numerosi dati sugli effetti neurotossici.[6]

- Squalene --> Il nostro Sistema Immunitario riconosce lo Squalene come una molecola d’olio appartenente al corpo (infatti si trova in tutto il sistema nervoso e nel cervello e si può consumarlo con l’olio d’oliva). Quando però viene iniettato e non digerito, la via d’ingresso è anormale, e incita il Sistema Immunitario ad attaccare tutto lo Squalene nel corpo, non solo quello contenuto nell'adiuvante. Il sistema immunitario, quindi, tenterà di distruggere la molecola ovunque la trovi, inclusi i luoghi dove è vitale per la salute del sistema nervoso[7]. I veterani della Guerra del Golfo che hanno contratto la sindrome che porta questo nome ricevettero vaccini all’antrace che contenevano Squalene[8]. L’MF59 (l'adiuvante allo Squalene della Novartis, ora usato nel vaccino contro la febbre suina) fu un ingrediente NON approvato nei vaccini sperimentali all’antrace e da allora è stato collegato alle malattie devastanti e autoimmuni di cui soffrono molti veterani del Golfo.[9]

Polisorbato 80 --> Questo ingrediente (inserito pure nel vaccino contro il cancro al collo dell’utero “Gardasil”) è noto per provocare seri effetti collaterali come: infertilità, convulsioni epilettiche, aborti spontanei e shock anafilattici anche mortali.

Avrete capito che il vero problema non sono le pandemie, create ad arte dall’establishment e propagandate da medici e media, ma i farmaci e vaccini stessi.
Tali veleni sono estremamente pericolosi per la salute umana perché aumentano la Tossiemia dell’organismo, già di per sé pieno di tossine, e scatenano reazioni allergiche molto forti che vanno ad indebolire il già indebolito sistema immunitario oltre a disperdere l’importantissima energia vitale.
Quindi questi veleni sistemici - per coloro che non lo avessero ancora compreso - servono per farci intossicare più rapidamente, predisponendoci alle malattie future.
Malattie che limitano la nostra capacità pensante (pensare fino in fondo), e che quindi impediscono di essere e divenire “uomini liberi”, responsabili della nostra Vita.
Il tutto per la gioia dei Controllori…

[1] EMEA, Press Release, London 25 settembre 2009 http://www.emea.europa.eu/pdfs/human/press/pr/60627409en.pdf
[2] La Cochrane Collaboration è una iniziativa internazionale no-profit nata con lo scopo di raccogliere, valutare criticamente e diffondere le informazioni relative alla efficacia degli interventi sanitari. Attualmente oltre 14.925 operatori sanitari, ricercatori e rappresentati di associazioni di pazienti sono impegnati in oltre 97 paesi del mondo in questa attività. http://www.cochrane.it/it/collaboration.html
[3] “Riassunto delle caratteristiche del prodotto, Par. 4 - “Possibili effetti collaterali” http://www.emea.europa.eu/humandocs/PDFs/EPAR/pandemrix/emea-combined-h832it.pdf
[4] “Riassunto delle caratteristiche del prodotto Prepandrix” http://www.emea.europa.eu/humandocs/PDFs/EPAR/prepandrix/emea-combined-h822it.pdf
[5] “Riassunto delle caratteristiche del prodotto, Par. 4 - “Possibili effetti collaterali” http://www.emea.europa.eu/humandocs/PDFs/EPAR/pandemrix/emea-combined-h832it.pdf
[6] “Uso dei vaccini per l’infanzia che contengono Tiomersale” http://www.levaccinazioni.it/Professionisti/FilesUploaded/2001~4~18~12~18~9~1940/96.asp#struttura
[7] Vaccination Liberation, Adjuvant Index Page http://www.vaclib.org/basic/adjuvants.htm
[8] Autoimmune Technologies, News Release: SQUALENE FOUND IN ANTHRAX VACCINE, http://www.autoimmune.com/SqualeneInVaccine.html
[9] http://www.autoimmune.com/GWSGen.html

25 agosto 2009

Cosa si nasconde dietro l’influenza porcina?

Cosa si nasconde dietro l’influenza porcina?
Marcello Pamio – 31 luglio 2009

Dopo la morte del figlio autistico: John Travolta lascia Scientologi”.
Arriva finalmente la smentita del giovane ballerino: ‘Non sono il figlio illegittimo di Jacko’

Con tutto rispetto per la morte del figlio di Tony Manero e la scomparsa (non certo inattesa e inaspettata) di Michael Jackson, queste sono “notizie spazzatura” che vengono veicolate dai grandi e indipendenti giornali italiani per occupare da una parte i media e dall’altra il cervello dei loro lettori-sudditi.
Da una parte le notizie trash, dall’altra lo spietato quanto vergognoso terrorismo psicologico sulla pandemia di influenza che è pronta - e non si sa cosa sta aspettando - a decimare la popolazione del pianeta.
Forse, come ha dichiarato dal C.D.C. (Center for Disease Control) di Atlanta[1], la ricercatrice dell’Istituto Zooprofilattico Veneto, Ilaria Capua: “Ci stiamo preparando a un picco dal 10 agosto”.[2]
Quindi secondo gli esperti, il fantomatico virus A-H1N1 dell’influenza, sta aspettando con calma che arrivi il 10 agosto per infettare decine e decine di milioni di persone!
Certamente le fiabe dei fratelli Grimm sono molto più realistiche e credibili.

Le ultime dichiarazioni dell’O.M.S. (l’Organizzazione sovranazionale totalmente nelle mani delle lobbies del farmaco, ha dichiarato l’11 giugno 2009 Livello 6 di pandemia) apparentemente non lasciano spazio a dubbi: i casi di contagio ufficiali sono 175.000 e le vittime 1116.[3]
Addirittura il portavoce ufficiale dell’OMS, Gregory Hartl, ha dichiarato ultimamente in una conferenza stampa, che la nuova influenza si è ”diffusa in quasi il 100% dei paesi”[4]
Dai dati ufficiali è importante sottolineare subito che la mortalità di questa influenza è bassissimo.
Secondo il "Centro nazionale di epidemiologia, sorveglianza e promozione della salute" (Cnesps, Iss) "ogni anno si verificano in media 8000 decessi" per tutte le cause complicanze legate all'influenza stagionale (fonte Epicentro).
Quindi dove sta il pericolo dell'influenza porcina?

La storia non compresa, si sa, tende a ripetersi…
Facciamo un salto indietro e andiamo nel febbraio 1976, ed esattamente negli Stati Uniti d’America.
Le televisioni dell’epoca mandavano in onda continuamente spot pubblicitari per terrorizzare i sudditi americani e convincerli a farsi vaccinare contro... l’influenza suina!
Avete letto bene: influenza suina.
Fu il presidente Gerald Ford ad imporre il vaccino, dopo che l’epidemia colpì la base militare di Fort Dix nel New Jersey uccidendo 19 militari. Non è stato detto che molto probabilmente la vera causa di queste morti è da imputare ai numerosi vaccini che i soldati sono tenuti a fare…
Nella rivista britannica “Time” del 27 aprile 2009, si può leggere in che modo il vaccino del 1976 provocò dozzine di morti e gravi effetti collaterali come la Sindrome di Guillan-Barré (progressiva paralisi agli arti): ci furono più morti (oltre 30) per colpa del vaccino che per il virus dell’influenza suina[5].
Oggi, a distanza di ventitrè anni, la storia si sta ripentendo: i media trasmettono spot terroristici, i responsabili della salute pubblica creano paura e spingono alle vaccinazioni di massa, Big Pharma si frega le mani…
I morti e i danneggiati (e non per colpa del virus) cresceranno esponenzialmente parallelamente alle pratiche preventive come le vaccinazioni. Esattamente come in passato.

Gli affari d’oro per Big Pharma
A prescindere dalla pandemia i soldi nelle casse di Big Pharma[6] stanno già entrando a fiumi.
Stiamo parlando di un business da decine e decine di miliardi di dollari.
Una delle maggiori banche d’investimento J.P. Morgan”, (dell’impero dei Rockefeller che partecipa attivamente all’affare), “ha calcolato che i governi dei vari paesi abbiano prenotato, presso le 3-4 aziende in grado di produrre il vaccino su larga scala, almeno 600 milioni di dosi[7]
Alla fine però - sempre secondo J.P. Morgan - si dovranno sommare altre 350 milioni di dosi, che faranno lievitare le vendite di vaccini a circa 1 miliardi di dosi. Questo solo per i vaccini.
Al bottino dei vaccini, spartito tra i quattro giganti della farmaceutica (GlaxoSmithKline, Sanofi Aventis, Novartis, Astra Zeneca), va aggiunto quello dei medicinali, dove primeggia Roche con l’ormai mitico Tamiflu e ancora la Glaxo con il Relenza.[8]
Il mercato dei vaccini e tutto l’indotto (visto che spesso e volentieri i vaccini producono nuovi e futuri malati) è assai promettente, a questo punto va ricordato anche che la Wyeth (recentemente acquistata per 65 miliardi di dollari dalla Pfizer) produce il vaccino contro il pneumococco e la Merck quello contro il Papilloma virus.

Anche le fusioni e acquisizioni sono all’ordine del giorno: la Novartis ha comperato Chiron, Sanofi ha preso invece Aventis Pasteur e Acambis, Astra Zeneca Medimmune e Glaxo ID Biomedical.[9]
Detto questo, il vaccino per il virus A-H1N1 sarà pronto non prima dell’autunno prossimo, molto probabilmente tra ottobre e novembre.
«Sulla sicurezza del vaccino non si scende a compromessi» ha detto Keiji Fukuda, il vicedirettore generale dell’OMS,[10] e infatti secondo il quotidiano britannico “The Guardian”, per assicurare le centinaia di milioni di dosi entro l’autunno, l’EMEA (l’ente europeo dei farmaci) sta permettendo alle società produttrici di scavalcare la fase dei test su larga scala sugli uomini. In pratica l’Agenzia (strumento nelle mani delle solite lobbies), ha autorizzato la “procedura rapida”.
Il tutto ovviamente a discapito della sicurezza dei cittadini.
Poi si viene a sapere che Enrica Giorgetti, moglie dell'attuale Ministro del Welfare Maurizio Sacconi, è Direttore Generale di Farmindustria (fonte, sito ufficiale di Farmindustria)
Quindi il responsabile del dicastero che controlla, tra le altre cose, la salute degli italiani è sposato con la direttrice della lobbies dei farmaci, che riunisce le 200 aziende del settore più influenti.
Non male come conflitto d'interessi!

La febbre porcina "contagia" anche i farmacisti
La rivista Altroconsumo ha denunciato ieri, 30 luglio 2009, che 14 farmacie su 20 da loro visitate, hanno venduto l'antivirale Tamiflu senza ricetta medica, pur essendo obbligatoria.
Una confezione costa la "modica" cifra di 36,80 euro!
Non solo, per accontentare anche le persone che non vogliono muoversi da casa, la Rete offre la primizia della Roche da 64 a 127 euro a scatola. (Ufficio stampa Altroconsumo, 30 luglio 2009).
Il Tamiflu viene spesso consigliato da medici e farmacisti compiacenti (che hanno il proprio tornaconto) e purtroppo molti italiani si preparano ad andare in ferie con l'antivirale in valigia. Questo è un banale esempio di come la pubblicità e il terrorismo mediatico agiscono sulle menti più deboli...
Ecco perché in America, oltre 3000 persone si sono offerte di fare da cavia per testare i vaccini, a fronte di 2800 soggetti richiesti dalla multinazionale che li produrrà (fonte, Ansa, "Il Sole 24 Ore" 29 luglio 2009).

La fallace teoria microbica
Cerchiamo di fare, una volta per tutte, un po’ di chiarezza su virus e microrganismi vari.
Uno dei padri fondatori della “Teoria dei Germi della Malattia” fu il chimico francese (e non medico) Louis Pasteur.
Il concetto da lui codificato, e cioè che i batteri sono la causa di malattie specifiche, è stato ufficialmente accettato come il fondamento della medicina allopatica e della microbiologia verso la fine del 1800 in Europa e poi nel mondo intero.
Tale teoria ovviamente fu accolta a braccia aperte dall’establishment medico-scientifico e dal nascente cartello farmaceutico che si stava organizzando attorno all’Associazione dei medici americani (A.M.A.), perché diede origine non solo alle vaccinazioni di massa ma anche allo sviluppo dei farmaci di sintesi.[11]

Analizzando l’evoluzione delle teoria microbica è doveroso inquadrala nella sua giusta prospettiva filosofica e porla nel contesto di filosofia biologica che dominava in quel periodo. Il XIX° fu infatti il secolo del grande sviluppo scientifico, nel quale avvenne il grande capovolgimento delle idee sulla malattia, la salute, la guarigione, la biologia stessa. Fu il secolo per esempio della teoria evoluzionistica di Charles Darwin.[12]
Di conseguenza quando il francese Louis Pasteur e il tedesco Robert Kock fecero la loro comparsa con la teoria dei microbi, avvenne la perfetta fusione con la filosofia biologica: nacque il germe maligno che invadeva il corpo, annientava le difese, si moltiplicava nei tessuti, proliferava, causava infezioni, malattie e distruggeva alla fine l’organismo[13]. Cosa può desiderare di più una medicina sintomatica basata su una velenosa e tossica farmacopea, sempre più nelle mani delle lobbies?

E le case farmaceutiche possono desiderare qualcosa di meglio, di malattie provocate da un “essere” non visibile ad occhio umano che può essere ucciso solo da veleni chimici?
D'altronde la scienza batteriologica è piena di concezioni demonologiche di altri tempi[14].
Il passaggio dalla caccia allo spirito cattivo, malvagio, alla batteriologia è stato lento ma ha portato i suoi frutti: prima con la religione e oggi con la medicina.
Secondo la batteriologia moderna, i microbi sono ovunque, onnipresenti, vivono costantemente assieme a noi e dentro di noi. Viviamo tra loro, siamo totalmente e completamente dipendenti dai batteri.

Li abbiamo in bocca, nel naso, gola, occhi, stomaco, vescica, vagina, intestini e ogni apertura del corpo.
Sono con noi dalla nascita alla morte.
Se analizzassimo al microscopio una qualsiasi sezione del corpo, la pelle, le membrane mucose, le cavità, ecc. vedremo milioni di questi microrganismi: il tratto gastrointestinale del neonato, per esempio, non presenta batteri, ma nel giro di qualche ora se ne riempie.
Quindi i batteri costituiscono una realtà positiva e non possono essere la causa della malattia, almeno non nel senso convenzionale del termine: possono complicare certamente le malattie, ma non solo la causa scatenante!
La vita senza batteri sarebbe impossibile su questo pianeta: agiscono in fatti da “spazzini” riducendo la struttura molecolare complessa in una più semplice, operano fenomeni di scissione.[15]

Nel terreno i batteri fissano l’azoto presente nell’aria e lo convertono in nitrato necessario per l’assorbimento delle piante che poi grazie a questo potranno fornire le importantissime proteine vegetali… L’essere umano assimila le sostanze nutritive (vitamine, minerali, oligoelementi) che sono alla base della vita, contenute negli alimenti, perché il nostro intestino contiene miliardi di microrganismi (la cosiddetta “flora batterica”).[16]
I batteri, come è stato detto prima, fungono da veri e propri “spazzini” che riducono i tessuti morti o malati e non hanno alcuna influenza invece sui tessuti e sulle cellule vive!
Il fatto che i microbi siano incapaci di penetrare i tessuti sani dovrebbe illuminarci sul fatto che qualunque sia il ruolo che giocano i batteri nella produzione di alcuni tipi di malattia, sono sempre fattori secondari e mai primari. Non possono annidarsi nell’organismo, se non quando questo è stato sufficientemente alterato da altre cause da permettere questa intrusione.[17]

Non sono la causa della malattia, anche perché dal punto di vista igienistico, la malattia non è qualcosa che arriva dall’esterno o che è provocata da qualcosa, è un processo biologico che viene messo in atto dal corpo stesso, con l’obiettivo di eliminare le tossine che stanno inquinando pericolosamente l’organismo.
Essendo i microrganismi parassiti, quando l’organismo si allontana dalla salute, da uno stile di vita sano e armonioso, i batteri iniziano a produrre scorie. Quando queste scorie si accumulano (tossine) si crea un terreno fertile alla loro proliferazione.
Svolgono il loro ruolo: ovunque c’è putrefazione, degenerazione essi sono attivi. Non sono nemici dell’organismo, ma ovviamente devono essere mantenuti in armonia. Svolgono le loro funzioni di parassiti quando l’organismo si allontana dalla salute. Elaborando le tossine, alcune delle quali sono potenti (tetano per esempio), possono complicare il quadro. Ma se le spore del tetano si trovano su una ferita chirurgicamente sterile sono innocui, perché non esistono i materiali adatti alla loro proliferazione.
Accumuliamo veleni multipli provenienti da alimenti sconvenienti alle nostre disposizioni biologiche, da alimenti cotti, condimenti, fritture, proteine coagulate dal caldo, residui organici non eliminati a causa dell’enervazione e dello stress o di un sonno insufficiente ed infine il consumo di medicine di ogni tipo[18].

Tutto questo lo aveva scoperto un contemporaneo di Pasteur, il francese Antoine Bèchamp.
Questo batteriologo fece delle scoperte così straordinarie che giustamente vennero dimenticate dalla scienza proprio perché quest’ultima ha appoggiato in toto Pasteur.
Bèchamp ha spiegato il processo della fermentazione per quello che è: un processo di digestione di microrganismi; è stato il primo a descrivere il sangue non come liquido ma come tessuto fluente.
Bèchamp ha scoperto i microzimi (chiamati anche somatidi) e che i germi, sicuramente sono il risultato e non la causa della malattia.[19]
Avete capito perché nelle università si studia Pasteur e non Bèchamp?

I microbi mutanti
Intorno agli anni ’30 e ’40 del secolo scorso, il dottor Royal Raymond Rife con il microscopio che prese il suo nome, ha dimostrato che i germi sono il risultato delle malattie e non la causa.[20]
Ma non si limitò a questo, perché riuscì a dimostrare la capacità dei microrganismi di modificarsi dal livello (o forma) di batterio a quello di fungo per giungere all’ultimo stadio: la muffa[21].
Il dottor Rife identificò ben 10 famiglie nello spettro dei microrganismi, all’interno delle quali, un membro qualsiasi poteva trasformarsi in qualcos’altro a seconda del terreno biologico.[22]
Quindi i batteri sono in grado di sottoporsi a mutazioni in presenza di talune condizioni interne dell’organismo e infatti, ricerche scientifiche hanno dimostrato che cambia prima l’organismo e secondariamente i batteri.[23]
In Scozia nell’Università di Edimburgo per esempio, attraverso l’osservazione di pazienti è stato dimostrato che la flora batterica cambiava nel giro di poche ore parallelamente allo stato di salute del paziente stesso. Nel giro di minuti o qualche ora i batteri dentro e sul corpo si trasformavano proprio per il cambiamento verificatosi all’interno dell’organismo.[24]

Dai somatidi ai virus?
Dal punto di vista biologico i virus non soddisfano i requisiti che deve possedere un organismo vivente: non respirano, non digeriscono e non hanno alcun metabolismo.
Sono semplicemente delle molecole di DNA (informazione) ricoperte da una membrana proteica.
Quindi biologicamente parlando i virus non sono esseri viventi e come per i batteri non possono interagire con le cellule vive, ma solo con quelle morte.
Con il suo microscopio il dottor Rife dimostrò che nel sangue di ogni essere vivente vi sono dei piccoli puntini chiamati “somatidi” o “microzimi”. I somatidi sono microscopiche forme di vita subcellulare in grado di riprodursi.[25]
Se l’ambiente che circonda le cellule, cioè il terreno biologico, diventa acido, inquinato dalle tossine, questi puntini si legano tra loro e si modificano in virus, batteri o funghi a seconda della situazione. Il loro lavoro, come abbiamo visto, è quello di ripulire il terreno dai tessuti morti e inquinati. [26]
Se invece il terreno biologico è alcalino, i somatidi non si trasformano e i batteri non potrebbero proliferare.

Che fine ha fatto l'HIV?
Intorno agli anni '80 è apparso sulla scena il retrovirus HIV. "Scoperto", per modo di dire, dai furbastri Gallo e Montagnier, questo fantomatico virus -
causa ufficiale della Sindrome da immunodeficienza acquisita (AIDS) - doveva sterminare il mondo intiero. La "Peste del XX° secolo", com'era stato definito dai media, avrebbe decimato la popolazione mondiale e invece ad oggi, dopo oltre vent'anni si è ristretto a pochissimi gruppi a rischio, come i tossicodipendenti ed emotrasfusi. Questi due gruppi in particolare sono costantemente immunodepressi a causa dello stile di vita (droghe e appunto trasfusioni) e non certo per colpa di un virus!
La verità, sappiamo, è figlia del tempo, e infatti qualche giorno fa è uscita questa notizia: "tra infezione da HIV e di AIDS conclamato non ci sarebbe una relazione causa-effetto e tra le due potrebbe esserci più distanza di quanto si pensi"
.[27] Finalmente sempre più scienziati e ricercatori indipendenti stanno prendendo le distanze dall'errata correlazione HIV = AIDS.
Esiste certamente una immunodepressione, chiamata per convenzione AIDS (anche se questo acronimo è molto deviante), ma questa non è causata da un virus, o retrovirus, bensì dal nostro stesso stile di vita: alimentazione errata, vita sregolata, utilizzo di droghe (cocaina, morfina, eroina, popper, lsd, sintetiche, ecc.), farmaci (antibiotici, steroidi, ecc.), trasfusioni di sangue (di per sé altamente immunosoppressive), trapianto di organi.

La Pandemia di influenza
Tutto quello che ho scritto precedentemente è solo per avvertire che la pandemia di influenza, tanto reclamizzata dai media e tanto paventata dagli esperti di turno, è ne più ne meno una truffa colossale molto pericolosa.
Truffa perché Big Pharma incamererà, e lo sta già facendo, miliardi di dollari alla faccia nostra e alla faccia della crisi economica; pericolosa perché nasconde un grossissimo problema di salute pubblica: i vaccini e i veleni chimici.
Quando inizieranno le vaccinazioni di massa, molto probabilmente tra settembre e novembre prossimi, il numero delle morti e dei danneggiati dai farmaci salirà alle stelle.
Abbiamo visto che i virus, come pure i batteri non possono fare nulla in un organismo sano il cui terreno è alcalino: lavorano solo sulle cellule morte e/o malate e/o debilitate.
I vaccini però contengono anche altre sostanze molto più tossiche di un virus (attenuato o morto che sia), e mi riferisco ai conservanti, ai metalli pensati come alluminio e mercurio e a tutti quei veleni tossici inseriti dentro per un qualche specifico motivo…
Queste tossine, sono pericolosissime per tutte le persone di salute cagionevole e per gli organismi ammalati e/o debilitati. La storia di nuovo insegna: durante la cosiddetta Spagnola nel 1918-1919 a e quella dell’influenza suina del 1976, il maggior numero di morti c’è stato solo tra i medicalizzati e i vaccinati! Ricordiamolo.
Ecco perché è necessario stare il più lontano possibile da tutte le pratiche mediche ufficiali (antibiotici, vaccini, farmaci, ecc.), non solo per non contribuire ad ingrassare le già grasse casse delle case farmaceutiche, ma soprattutto per non rischiare inutilmente con gli effetti collaterali, che saranno sicuramente pesanti.

Vaccinazioni obbligatorie?
In caso di pandemia, le linee guida dell’O.M.S. hanno un carattere vincolante su tutti i 194 paesi aderenti. Dall’11 giugno scorso siamo a livello 6, il massimo dell’allerta, per cui in una simile emergenza (creata ad arte dall’èlite) l’Organizzazione sovranazionale (gestita dalle lobbies del farmaco), può legittimamente “costringere” i propri sudditi a farsi vaccinare, a limitare gli spostamenti e imporre quarantene.
I governi di paesi come Inghilterra, Francia e Australia hanno già dichiarato l'intenzione di voler vaccinare (forse obbligatoriamente) l'intera popolazione, mentre gli Stati Uniti d'America almeno il 50% (cioè 160 milioni).
Addirittura l'esercito svizzero sta facendo incetta di vaccini (16 milioni di dosi che provengono da USA, Germania e Spagna) in vista di una vaccinazione di massa forzata della popolazione in autunno. (fonte, "Blaser Zeitung").
E in Italia cosa accadrà?

Cosa si nasconde dietro l'influenza porcina?
Da una parte abbiamo gli immancabili interessi economici, che anche in questo caso sono enormi. Calcolando vaccini, farmaci, antibiotici e tutto l'indotto (visite specialistiche, esami di laboratorio, mascherine, ricoveri, ecc.) stiamo parlando di un affare da centinaia di miliardi di dollari.
Dall'altra però c'è il controllo delle masse.
Nonostante quello che i medici dicono, i vaccini, quando va bene, e cioè quando non producono effetti collaterali immediati (danni vaccinali), indeboliscono il sistema immunitario e predispongono alla malattia futura perché inquinano l'organismo con metalli pesanti e altre tossine velenose (vedi collegamento tra mercurio e alluminio dei vaccini con la sclerosi multipla, il morbo di Parkinson e di Alzheimer...).
Quindi le case farmaceutiche non solo stanno incamerando miliardi attraverso la paura, ma si stanno anche ipotecando un mercato spropositato in futuro: milioni di nuovi malati.
E le persone malate non sono persone libere...
Infine c'è da tenere in considerazione anche coloro (gli organismi più deboli: giovani e anziani) che non riusciranno a superare la dose vaccinale stessa, proprio come accadde nelle grandi vaccinazioni di massa (Stati Uniti 1976, ecc.).

Cosa possiamo fare?
La cosa più intelligente e unica che possiamo fare è ovviamente stare alla larga da vaccini e farmaci di qualsiasi tipo.
Dall’altra migliorare e potenziare il terreno biologico mediante una nutrizione superiore.
L’ambiente interno, in cui avvengono tutti i processi metabolici e fisiologici è quello che fa la differenza. Se risulta essere alcalino è impossibile l’evolversi di una malattia degenerativa in quanto la malattia richiede sempre un ambiente esclusivamente acido.
Un organismo sano, cioè libero dalla tossiemia, con una energia nervosa sufficiente, è assolutamente inattaccabile da qualsiasi agente esterno.

Ricordiamo che:
- Tutti i medicinali e tutte le sostanze chimiche (anche se dichiarate naturali) aumentano l’acidità dei tessuti e creano tossine.
- Tutte le proteine animali (carne, uova, pesce e formaggi) durante la loro metabolizzazione aumentano gli acidi nel corpo e creano tossine.
- Gli amidi raffinati (pane, pasta, cereali, biscotti, ecc.), creano una collosità tale che permette alle sostanze tossiche di rimanere all’interno del corpo anche per decenni.
- Una scarsa ossigenazione intra ed extra cellulare fa aumentare l’acidosi e predispone il terreno alla malattia.
- Una corretta e sana ginnastica invece, sblocca le tossine e le predispone all’eliminazione dall’organismo attraverso gli organi emuntori: pelle, polmoni, intestini, fegato, reni e vescica.
- L’acqua da bere dovrebbe essere minimamente mineralizzata (quasi distillata) per non appesantire il corpo con minerali inorganici che non possono essere assimilati dall’organismo che creano incrostazioni e calcoli, non a caso gli unici minerali organici che il corpo assimila sono quelli ingeriti attraverso le piante. L'acqua perfetta, cioè la più organica in Natura è quella contenuta nella frutta.
- Il digiuno in tutto questo gioca un ruolo fondamentale perché aiuta a detossificare l’organismo, depurando profondamente il terreno.
Ecco cosa avviene nell’organismo durante un digiuno idrico (cioè solo con acqua):
- Si eliminano gli accumuli tossici nei liquidi (sangue, linfa, liquido interstiziale);
- Si liquidano gli accumuli abnormi e tossici all’interno dei tessuti e delle cellule;
- Vengono rimossi gli accumuli di colesterolo sulle pareti dei vasi, di acido urico a livello articolare, ecc.
- Si eliminano le cellule vecchie con rinnovamento dei tessuti;
- Si ha un miglioramento della rete capillare e degli scambi nutritivi e respiratori a livello cellulare;
- Miglioramento della funzionalità dell’apparato con riequilibrio della flora intestinale, sviluppo della flora simbiotica;
- Può avvenire anche l’eliminazione di formazioni patologiche come calcoli e concrezioni, il riassorbimento di neoformazioni benigne (cisti, noduli, fibromi, polipi, ecc.) e l’eliminazione di formazioni maligne allo stadio iniziale, grazie all’autolisi da difesa. [28]


[1] CDC di Atlanta è il centro di controllo delle malattie
[2] “Il contagio. La ricercatrice dagli USA”, Francesca Visentin, “Corriere del Veneto”, 26 luglio 2009
[3] “Influenza A: 114 morti in 24 ore”, “Ansa”, 29 luglio 2009
[4] “Febbre suina: Oms, virus ormai in quasi il 100% dei paesi”, Adnkronos salute, 24 luglio 2009
[5] “How to Deal with Swine Flu: Heeding the Mistakes of 1976” , Time, 27 aprile 2009, www.time.com/time/health/article/0,8599,1894129,00.html
[6] Big Pharma s’intende le prime 10 corporation della chimica e farmaceutica: Pfizer, Glaxo Smith Kline, Johnson & Johnson, Merck; Novartis, Astra Zeneca, Roche, Bristol M. Squibb, Wyeth, Abbot Labs
[7] “Virus A, affari d’oro per Big Pharma. Il vaccino vale 10 miliardi di dollari”, Maurizio Ricci, “ La Repubblica ” 22 luglio 2009
[8] Idem
[9] Idem
[10] “Influenza A, preoccupazione sul vaccino”, 27 luglio 2009, “Il Gazzettino”
[11] “La medicina ortodossa scoprirà la cura del cancro”, Luciano Gianazza, www.medicinenon.it
[12] “La teoria microbica. L’azione dei batteri sull’organismo”, Dottor Alec Burton, “Scienza e Salute”, pag. 39 – giugno 1989
[13] Idem
[14] “La guerra microbica”, dottor Herbert Shelton, “Le Bon Guide de l’Hygienisme”
[15] “La teoria microbica. L’azione dei batteri sull’organismo”, Dottor Alec Burton, “Scienza e Salute”, pag. 39 – giugno 1989
[16] Idem
[17] “La guerra microbica”, dottor Herbert Shelton, “Le Bon Guide de l’Hygienisme”
[18] Idem
[19] “La medicina ortodossa scoprirà la cura del cancro”, Luciano Gianazza, www.medicinenon.it
[20] “La teoria dei germi come causa delle malattie”, Luciano Gianazza, www.medicinenon.it
[21] Idem
[22] Idem
[23] “La teoria microbica. L’azione dei batteri sull’organismo”, Dottor Alec Burton, “Scienza e Salute”, pag. 39 – giugno 1989
[24] Idem
[25] “La medicina ortodossa scoprirà la cura del cancro”, Luciano Gianazza, www.medicinenon.it
[26] Idem
[27] "Virus HIV e AIDS, quale rapporto?", Il Pensiero Scientifico editore, 14 luglio 2009

[28] "Il digiuno terapeutico", dottor Sebastiano Magnano

www.disinformazione.it

06 maggio 2009

Ennesima pandemia...

Il pollo ha il raffreddore, lo zibetto la polmonite e il suino la febbre!
Storia dell'ennesima pandemia
Marcello Pamio - 27 aprile 2009

Eccoci qua a distanza di qualche anno a commentare l’ennesima pandemia.
Dodici anni sono passati da quel lontano 1997, anno dell’aviaria (H5N1, il virus non dei polli ma dei “pollastri”), passando per il 2001 con l’antrace e il 2002 con la “terribile” S.A.R.S. (sindrome respiratoria acuta, una specie di polmonite derivata, si dice, dallo zibetto), fino ad arrivare ai nostri giorni con la “febbre dei maiali”.
Il virus è ignoto e “la situazione è seria e va seguita con grande attenzione” ha dichiarato da Ginevra il Direttore dell’O.M.S. (l’Organizzazione Mondiale della Sanità), Margaret Chan.

Si tratterebbe, secondo gli esperti, di un cocktail sconosciuto, un virus oriundo, denominato H1N1 mai rilevato prima sia negli animali che negli esseri umani, contenente i tratti genetici di quattro virus: l’influenza suina e aviaria del Nord America, influenza umana e suina Eurasiatica.[1]
Un supervirus “che si è realizzato nel corso di una serie di passaggi e di trasformazioni genetiche…sicuramente nuovo e largamente sconosciuto al sistema immunitario umano”, ha detto l’epidemiologo Pietro Crovari dell’Istituto di Medicina preventiva dell’Università di Genova.
Sarebbe interessante sapere se le trasformazioni genetiche” citate dal prof. Crovari, sono “normali” trasformazioni che avvengono in Natura, oppure se necessitano il supporto di qualche laboratorio militare…

A rincarare la dose e ovviamente aumentare la paura generale ci ha pensato la direttrice del C.D.C. (il più importante Centro di controllo delle malattie con sede ad Atlanta), Anne Schuchat, dicendo che la situazione è talmente pericolosa che non è possibile “contenere il contagio”.
Ufficialmente non sanno nulla del virus H1N1, non esistono dati epidemiologici certi, eppure sanno già per certo che non riescono a contenere il contagio!
Contagio che ha fatto ad oggi circa 152 vittime e che sembra essere partito dal Messico, dove si è registrato il primo caso lunedì 13 aprile. Venti segnalazioni in Usa e casi sospetti in Francia, Spagna (uno confermato), Scozia (due casi confermati) e Canada.

Che fine hanno fatto le altre pandemie?
Molti analisti indipendenti si aspettavano qualcosa di simile oggi.
Dopo l’aviaria, l’antrace e la S.A.R.S., era solo questione di tempo.
Molti avranno rimosso dalla memoria i titoli dei giornali e i servizi televisivi sulle altre pandemie. Qualcuno per fortuna no.
Nel 1997 l’influenza dei polli, detta aviaria, partita da Hong Kong, doveva sterminare milioni di persone nel mondo e invece non fece nulla.
Le immagini però che circolavano in tutti i media, rappresentavano un mondo in panico totale, dove le persone giravano con la mascherina bianca alla ricerca di un vaccino e/o antibiotico.

Nel 2001 le spore del carbonchio sono state fatte uscire direttamente dal laboratorio militare di Fort Detrick nel Maryland e inviate mediante posta ai rappresentati democratici. Il tutto per far passare delle leggi che violano i diritti sacrosanti dei cittadini e che non sarebbero passate altrimenti, come le Patriot Act I e II.
Nel 2002 è stata la volta della S.A.R.S. che doveva proseguire l’opera devastatrice dell’aviaria.
Dati alla mano, su 8.100 casi ci sono stati 774 morti, il che indica una mortalità molto bassa, inferiore all'influenza ordinaria. Ricordiamo che l'influenza classica colpisce da 3 a 5 milioni di persone nel mondo ogni anno e uccide circa 500.000 morti, ed è per questo la terza causa di morte per malattie infettive dopo Aids e Tbc.
Anche in questo caso, le immagini mediatiche mostravano mascherine bianche o blu…
Ufficialmente questa “epidemia” si è spenta dopo un anno, nel luglio del 2003, ma è più corretto dire che in luglio si sono spostati gli interessi dei media spostando i riflettori nella guerra in Iraq.

E oggi, aprile 2009 è per caso arrivata la nuova pandemia?
Dagli articoli e dai servizi dei media, sembra proprio di sì

Le maschere cinematografiche
Si continuano a vedere foto a colori di persone che girano per le strade con tanto di mascherina bianca, come se una simile e ridicola protezione servisse a bloccare il contagio di un virus.
E’ bene sapere che le uniche maschere che bloccano effettivamente l’eventuale contagio per via respiratoria di un virus sono le maschere N.B.C. (nucleare-biologico-chimico), quelle che si vedono nei film usate da militari o da scienziati nei laboratori.
Tutte le altre sono maschere cinematografiche utili a far crescere e aumentare paura e tensione nella popolazione!
Vera propaganda che nessuno ha il coraggio di denunciare.

Tranquilli: abbiamo il vaccino
Il Ministero della salute italiano rassicura tutti: l’Italia è in regola con i piani dell’U.E. e nei suoi magazzini sono attualmente stoccati 40 milioni di dosi di antivirali utili ad affrontare una eventuale pandemia di H1N1”.[2]
Per essere più precisi, nei nostri magazzini sono disponibili 10 milioni di dosi di Zanamivir (Relenza della britannica GlaxoSmithKline), 60 mila dosi di Oseltamivir (Tamiflu della svizzera Roche, ma scoperto dalla Gilead sciences diretta dal 1988 dall'ex Segretario di Stato americano Donald Rumsfeld. Nel 1996 la Gilead vende i diritti della molecola alla Roche in cambio del 10% sul venduto), e altre 30 milioni di dosi sempre di Tamiflu, sotto forma di polvere che potrebbero essere incapsulate dall’Istituto Militare di Firenze, oppure in estrema urgenza, rilasciate per essere prese in soluzione liquida.[3]
Tutti i paesi del mondo stanno facendo scorta del terribile Tamiflu e l'O.M.S. ne avrebbe a disposizione oltre 5 miliardi di trattamenti omaggiati dalla stessa Roche ("Il Corriere della Sera" del 30 aprile 2009)!
Quali sono questi piani europei e soprattutto come mai i nostri magazzini militari sono pieni zeppi di antivirali?
Forse qualcuno era a conoscenza che prima a poi sarebbe arrivata la pandemia e sarebbero tornate utili?
Domande prive di risposta.

Un po’ di gossip
Il presidente statunitense Barack Obama il 16 aprile scorso è andato in visita a Città del Messico ed è stato accolto dal famoso archeologo Felipe Solis, al quale ha stretto la mano.
Fin qui nulla di strano.
La cosa allarmante è avvenuta il giorno seguente: Felipe, accusando sintomi simili a quelli del virus H1N1, è morto!
Non sappiamo se è stato il virus dei maiali ad uccidere il famoso archeologo messicano o l’emozione di stringere la mano al presidente afroamericano…

Dalla “spagnola” alla “messicana
L’esercito statunitense il 18 marzo 2009 ha pubblicamente dichiarato di aver estratto il genoma dell’influenza “spagnola” da una vittima, un uomo morto nel 1918 e rimasto congelato in Alaska[4].
Forse non tutti sanno che il virus dell’influenza chiamato “spagnola” (guarda caso H1N1 [5]), agli inizi del secolo scorso ha causato una vera e propria pandemia, provocando 40 milioni di morti in giro per il mondo (fonte OMS).
Secondo la testimonianza di un sopravvissuto si poteva morire in un giorno, ma la cosa più interessante che ha detto è che tale pandemia “colpì solo le persone vaccinate; quelli che rifiutarono le vaccinazioni non si ammalarono”. (leggi la testimonianza)
Per quale motivo - se non quello batteriologico – oggi gli scienziati del Pentagono, sono così interessati al Dna di un virus così mortale?
Studiarlo per tenerlo dentro in laboratorio superprotetto, come il colabrodo Fort Detrick, oppure usarlo come arma batteriologica?
Dove collocare il "nuovissimo" virus messicano visto che si tratta, come nel caso della Spagnola, di un virus H1N1?
Ennesima bufala mediatica per vendere milioni di dosi e far vaccinare milioni di persone ignare? Far passare leggi ad hoc che violano i diritti civili, come in America? Si tratta di un test sulla popolazione?
O tutto questo assieme?

Esercitazione in Texas
Il sempre vigile e attento giornalista Maurizio Blondet segnala in un suo articolo (www.effedieffe.com) che a Seguin, una cittadina del Texas vicino a San Antonio e quasi confinante con il Messico, il quotidiano locale, "Seguin Gazette-Enterprise", del 19 aprile 2009 ha dato la notizia di una esercitazione (che avverrà il 2 maggio prossimo) che simulava una vaccinazione di massa!
Tale esercitazione era la risposta ad una "eventuale" pandemia infettiva. Strana coincidenza, vero?
Come strane sono quelle 500.000 bare di plastica pronte per l'uso (quale non si sa), che la F.E.M.A. (Federal Emergency Management Agency) conserva nei suoi depositi (vedi video, http://dailymotion.virgilio.it/video/x6ggje_500000-cercueils-prt-lemploi-aux-us_news o cerca su YouTube).
Gli americani conoscono molto bene le esercitazioni, per esempio l'11 settembre 2001 ne erano in corso diverse, e guarda caso proprio per "attacchi aerei"...

Qualcosa da sapere sui virus
A prescindere dalle risposte precedenti vediamo cosa potrebbero essere i virus.
Nonostante quello che ci vengono a raccontare, i virus non sono microrganismi perfidi e terribili, ma delle semplici “proteine a DNA”.
In pratica i virus sono dei pezzi di DNA avvolti da una capsula proteica.
Quindi non ”esseri” superintelligenti e subdoli pronti ad uccidere milioni di persone e/o animali, ma delle sostanze aggregate in molecole complesse (alle volte tossiche) racchiuse in una capside di materiale proteico.[6]

Il problema per tanto è sempre del terreno biologico, ed è in questo che va ricercata la causa fisiologica delle malattie.
La duplicazione dei virus avviene per opera delle cellule, quindi per opera del terreno!
Un terreno alterato (e tra poco capiremo in che modo) produce questi virus e non il contrario.

Secondo il biologo francese Gaston Naessen (ideatore del microscopio particolare chiamato Somatoscopio, che ingrandendo di 30 mila volte permette l’osservazione di organismi viventi piccolissimi senza ucciderli) i virus sono agenti utili alla ricostruzione delle zone ammalate dei tessuti, come spiegato anche dal dottor G.R. Hamer nelle cinque leggi biologiche della “Nuova Medicina Germanica”.
Anche il virologo Stefan Lanka (il primo ad isolare un virus marino) è della stessa opinione.
In tutte le sue osservazioni scientifiche non ha mai visto un virus uccidere nessuno, per il semplice fatto che il virus si occupa di “trasportare informazioni” da una cellula all’altra.[7]
In pratica, secondo il prof. Lanka, il virus è una specie di “postino cellulare” che viaggia a bordo del DNA.
Informazione ricoperta da una proteina.

Ecco perché il biologo P. Medawar definisce “virus” come un “cattivo messaggio (informazione tossica) avvolto da una proteina[8]
Questa “cattiva informazione rivestita da proteina” in un organismo debilitato, il cui terreno biologico è pregno di tossine, inquinato da anni di alimentazione spazzatura (come la stragrande maggioranza di noi occidentali) è normale aspettarsi dei danni.
Il sistema immunitario è occupato a fagocitare gli scarti metabolici (tossine, metaboliti, metalli pesanti, ecc.) creati dal nostro stile di vita e quindi non è in grado di riconoscere questi agenti, che per questo trovano lo spazio per moltiplicarsi a dismisura senza alcun intoppo.
La Vis Medicratix Naturae, cioè la “forza risanatrice” che ogni essere vivente possiede, è totalmente esaurita dallo sforzo del corpo di espellere tali pericolosi rifiuti.

Il virus in un organismo sano, il cui terreno è in equilibrio, non crea alcun problema (moltissime persone nel 1918 sono venute a contatto con la “Spagnola” ma non sono morte e neppure ammalate. Come mai?).
In questo caso il virus non può creare alcun problema, perché verrà riconosciuto immediatamente e non replicato o addirittura fagocitato (se fosse necessario) da un sistema immunitario attivo e perfettamente funzionante.
La Vis Medicratix Naturae risanerà completamente il corpo.

Detto questo è sottinteso l’importanza dello stile di vita nella prevenzione e nella cura delle malattie infettive.
Ricordando che la prevenzione si fa quando si è sani e si sta bene, non quando si è malati, in questo caso si parla di cura.

Per esempio:
- Mangiando cibi industriali morti pregni di additivi chimici (aromi, conservanti, coloranti, ecc.). Questi non vengono riconosciuti dall’organismo e dal sistema immunitario e creano tossiemia;
- Mangiando (in eccedenza) proteine animali (carne, uova, pesce, latte e derivati) si aumenta il carico tossinico e l’acidità del terreno biologico. Il terreno della salute è alcalino e non acido.
- Combinando gli alimenti in modo scorretto (amidi-proteine, grassi-proteine, zuccheri-proteine, zuccheri-amidi, acido-proteine, acido-amidi, ecc.) si provocano fermentazione e putrefazione intestinale aumentando l’acidificazione e dando origine a problematiche anche serie.

Questo insieme di fattori crea tossiemia (base per qualsiasi malattia) che blocca il sistema immunitario e svuota totalmente la Vis Medicratix Naturae.
Il tutto viene aggravato dal mondo dei sentimenti sempre più bersaglio da “operazioni” mirate ad aumentare nelle masse emozioni che bloccano e debilitano dall’energia vitale.
Una tensione – di qualsiasi tipo - prolungata nel tempo snerva il corpo (energia muscolare e funzionale che possiede ogni organo); mentre una paura costante paralizza le coscienze impedendo all’uomo di agire, diventando l’artefice della propria vita.
I giornali in generale e particolarmente la televisione, sono in prima linea nel creare e spedirevirus mediatici”: “informazioni tossiche”, dannose e debilitanti per l’essere umano.
Per tanto una semplice chiave per potenziare l’organismo e proteggerlo da eventuali “attacchi” esterni e/o interni è alimentarsi correttamente, bloccando ogni mezzo “infettivo virulento”: giornali e tivù.

24 aprile 2009

La vera causa delle malattie

La vera causa delle malattie
di Matt Traverso - 29/01/2009

Fonte: bioguida

"
All’inizio dell’800 Isaac Jennings, Dottore in Medicina, iniziò una rivoluzione silenziosa nel campo della sanità quando
si accorse che semplicemente cambiando il proprio stile di vita si potevano così ottenere risultati eccellenti...

All’inizio dell’800 Isaac Jennings, Dottore in Medicina, iniziò una rivoluzione silenziosa nel campo della sanità quando si accorse che semplicemente cambiando il proprio stile di vita si potevano così ottenere risultati eccellenti...

Il Dr. Jennings, dopo aver esercitato come medico tradizionale per 20 anni senza ottenere alcun risultato significativo, un giorno d’estate del 1815 durante un’epidemia si ritrovò senza medicinali, e non poté quindi prescrivere alcun trattamento ai pazienti che si erano a lui con ogni genere di sintomo. Tutto quello che disse loro fu di andare a casa, riposare e bere molti liquidi.

E cosa accadde? … Queste persone guarirono, senza alcun farmaco!

Così dopo aver praticato per lungo tempo la medicina 'ufficiale’, egli decise di abbandonare pillole, impiastri e polveri per esplorare un nuovo campo: vent’anni di esperienza lo avevano infatti portato a fidarsi sempre meno dei sistemi curativi farmacologici e sempre più invece dei mezzi e dei poteri della vita. Iniziò così a trattare i suoi pazienti dando loro soltanto pillole di pane e acqua colorata. Incoraggiato dai primi successi egli prese a curare nello stesso modo patologie sempre più gravi e complesse. I risultati furono eccellenti: i suoi pazienti guarirono in tempo record rispetto ai pazienti che invece prendevano medicinali. Infine, dopo quindici anni di successi senza farmaci, gettò la maschera: i suoi amici medici rimasero sorpresi, alcuni suoi pazienti lo denunciarono come impostore per essere stati ingannati ma la maggioranza di essi - benché confusa dal trucco (farmaco placebo) usato per guarirli - lo incoraggiò a continuare, dicendogli: "Se lei può curare senza medicine allora è il nostro medico". Il Dr. Jennings continuò dunque il suo lavoro, affermando che il sistema basato sui farmaci era sbagliato perché questi ultimi - invece di curare la gente - in realtà ostacolavano la guarigione o cambiavano la malattia originaria in malattia da farmaci (malattia iatrogena). Elaborò quindi un modello terapeutico in cui la malattia è un’unità e le manifestazioni della stessa (sotto forma di febbri, eruzioni cutanee, tosse, diarrea, ecc...) non sono altro che sforzi della natura per liberarsi dalla tossiemia. L’Università Yale gli conferì una laurea ad honorem come riconoscimento del grande successo che ottenne sostituendo le pillole con i placebo. La malattia (intesa come corredo sintomatologico) è invece il tentativo del corpo di ritrovare la salute, una scelta vitale e fisiologica finalizzata alla guarigione.

“Non c’è alcuna forza curante al di fuori del corpo.”
- Dr. Isaac Jennings

Ricorda, non potrai mai far star bene il tuo corpo se lo avveleni.

“Venticinque anni in cui ho prescritto farmaci e 33 anni in cui non ne ho prescritti mi hanno fatto arrivare alla conclusione che i farmaci sono inutili e nella maggior parte dei casi dannosi, e questo è per tutti coloro che vogliono conoscere la verità.”
- John H. Tilden, Dottore in Medicina (1940)

Ecco come ci si ammala:
in sintesi, quando le nostre abitudini di vita permettono all’organismo di raggiungere un crescente stato di intossicazione, l’energia vitale si abbassa in modo inversamente proporzionale e gli organi di eliminazione smettono di funzionare normalmente; aumentando ulteriormente l’accumulo di scarti nel corpo. Ed è proprio quando questi accumuli oltrepassano il punto di tolleranza che l’organismo va in crisi. Per compensare questa eccedenza di sostanze tossiche il corpo reagisce, provocando quella che viene definita malattia.

Il corpo umano è una creazione meravigliosa, che brucia costantemente carburante, elimina gli scarti della combustione e ricostruisce continuamente i tessuti sostituendo le cellule morte con delle nuove. Di fatto ogni sette anni ogni cellula nel corpo viene sostituita, il che significa che, dopo un periodo di sette anni, diverse centinaia di chili di cellule morte devono essere eliminate. Di per sé questo sarebbe un enorme dispendio di energie per il corpo. In più, a causa della mancanza di riposo o di acqua, o solo cercando di digerire l’ “impossibile” (le classiche “porcherie”), per non parlare degli effetti nocivi di una semplice abbuffata, creiamo un’enorme quantità di prodotti di scarto che il corpo gestisce con fatica. Quando il corpo viene sovraccaricato sono di più le tossine che entrano che quelle che vengono eliminate. L’accumulo delle tossine, che si verifica quando il corpo non riesce più ad eliminarle correttamente, ne compromette l’integrità, perché al corpo manca l’energia necessaria per eliminare le sostanze tossiche. Ricordiamolo: per eliminare le tossine serve energia.

La malattia è causata da una “carenza di forza” (ovvero mancanza di energia).
- Dr. Isaac Jennings

Tuttavia il corpo deve proteggere i suoi organi vitali ad ogni costo (il cervello e il cuore), quindi uno dei primi processi ad essere interrotto è quello di eliminazione delle tossine, che - purtroppo - iniziano così ad accumularsi (“tossiemia”). Quando il corpo è saturo apre una valvola di sicurezza per rilasciare le tossine, attraverso uno qualsiasi dei 4 canali di eliminazione: la pelle, i polmoni e il tratto respiratorio, l’intestino e il colon, le vie urinarie. Questa valvola di sicurezza è ciò che comunemente definiamo malattia (il tentativo del corpo di espellere le tossine). In effetti tutte le malattie sono “crisi di guarigione”, cioè un tentativo da parte del corpo di liberarsi dalle tossine in eccesso. La malattia è la manifestazione del tentativo di auto-guarigione del corpo, è l’azione che compie per eliminare i veleni.

Usiamo un po’ di buon senso ora. Se prendessimo un veleno e lo mettessimo in circolazione nel sangue, il corpo risponderebbe cercando di buttarlo il più velocemente possibile per salvaguardare l’integrità del sistema, attraverso uno dei canali di eliminazione disponibili, provocando quindi tosse, vomito, febbre, acne, sudore, diarrea, ecc. Il corpo userà ogni briciola di energia che ha a disposizione per espellere il veleno dal sistema. Potremo quindi avvertire mal di testa, un’abbassamento di energia, dolori articolari, insonnia, affaticamento, problemi ai reni, convulsioni, eruttazione, irritazioni, ecc. Conosciamo una qualsiasi malattia che non presenti questi sintomi ?

“Secondo me la malattia, per quanto dannosi gli agenti che la causano, non è altro che un energico tentativo della natura di eliminare le sostanze patogene e guarire il paziente.”
- Dr. Thomas Shydenham

Ma, invece di lasciare che il corpo elimini le sue tossine, interrompiamo questo processo con i farmaci, immettendo in questo modo altre tossine nel sistema per cui, anziché assecondare il processo di pulizia, lo chiamiamo “Malattia” e cerchiamo di interromperlo il prima possibile! Eliminando i sintomi, interferiamo con la naturale capacità di autoguarigione del corpo. Il corpo quindi non solo sta lottando contro un carico sempre maggiore di tossine “normali”, ma si ritrova ora a dover affrontarne altre: i medicinali che il tuo farmacista ha nel suo arsenale di armamenti anti-sintomi. Quindi… ciò che noi chiamiamo “malattia” è in realtà “la cura”!

Siamo stati tutti così condizionati a pensare secondo i canoni del sistema dominante della medicina allopatica, che è molto difficile accettare l’idea che i sintomi delle malattie siano effettivamente il tentativo di autoguarigione del corpo. La malattia, anche se può avere un effetto più o meno guastante, resta sempre e comunque uno sforzo del corpo per liberarsi della “tossiemia”, poiché se così non fosse morirebbe. Quindi, secondo quest’ottica, si può dire paradossalmente che la malattia in effetti arriva per guarire. L’unica vera malattia è invero la “tossicosi”.

In conclusione:

Il corpo umano ha dentro di sé il potere di guarirsi (senza farmaci).

La base da cui si sviluppa ogni malattia è un accumulo di tossine che il corpo non è riuscito ad espellere attraverso i suoi 4 canali di eliminazione.

La ragione per cui il corpo non riesce a disintossicarsi correttamente è la carenza di energia causata dallo stress, da uno stile di vita non sano e/o maltrattamento del corpo (in particolare attraverso scelte sbagliate in fatto di cibo, iperalimentazione, assunzione di tossine farmaci compresi, ecc.).

Quello che noi chiamiamo malattia è in realtà lo sforzo che il corpo fa per liberarsi dalle tossine, ossia il suo tentativo di guarirsi (le reazioni più comuni sono, tra le altre, febbre, mal di testa, eruzioni, muco, tosse, vomito e infiammazione).

L’assunzione di farmaci va ad aggiungersi alle cause della malattia e ne aggrava la situazione, poiché per il corpo umano sono dei veleni (acidi), e quindi nocivi.

La causa principale delle molte cosiddette “malattie” dell’uomo è da ricercarsi in quelle attività che prosciugano la forza vitale del nostro corpo, le abitudini quindi che tolgono energia al nostro corpo. Di conseguenza la soluzione definitiva alle nostre malattie è una correzione delle abitudini di vita. Non esistono “pillole magiche” (farmaci) per raggiungere una buona salute. Uno stato di salute ottimale deriva dal rispettare alcune semplici leggi naturali; ossia fare le giuste scelte quotidianamente.