21 agosto 2006

La Rubentus ci riprova...



Juventus, conciliazione fallita
Nessuna mediazione tra i bianconeri e la Figc. Lunedì 21 il CdA, probabile ricorso al Tar. Piazza: “La Juve chiedeva la A, non ha accettato la discussione sui punti di penalizzazione”

ROMA, 18 agosto 2006 – Nessuna mediazione tra la Figc e la Juventus. “Juventus Football Club – si legge in una nota diffusa sul circuito di Borsa – comunica che si è tenuto in data odierna l’incontro di conciliazione con la Figc. presso la Camera di Conciliazione e Arbitrato del Coni, innanzi al conciliatore Prof. Piazza. Erano presenti, oltre alle parti Juventus e Figc, anche i terzi interessati ammessi: Lecce, Brescia e Messina. Nonostante Juventus Football Club abbia manifestato disponibilità di conciliare, l’incontro non ha condotto alla conciliazione. Il 21 agosto prossimo – conclude la nota – è fissato un Consiglio di Amministrazione della Juventus Football Club per analizzare le future iniziative”. Cioè l’eventuale ricorso al Tar.
L’ITER – L’udienza era iniziata alle 15.30 circa presso la Camera di Conciliazione e arbitrato per lo sport del Coni allo stadio Olimpico di Roma, chiamata oggi ad esaminare il ricorso presentato dalla Juventus contro le sentenze della Corte Federale. Per la Juventus, parte istante, erano presenti, oltre al presidente Giovanni Cobolli Gigli, l’amministratore delegato Jean Claude Blanc e gli avvocati Cesare Zaccone, Riccardo Montanaro e Michele Briamonte. Per la Figc, la controparte, oltre ai vice commissari Paolo Nicoletti e Massimo Coccia, c’erano gli avvocati Mario Gallavotti e Luigi Medugno. Il Conciliatore era l’avvocato Angelo Piazza (che in altra sede aveva firmato un appello dei parlamentari bolognesi per riammettere il Bologna in serie A). I legali di Messina, Lecce e Brescia presenti come terze parti interessate.
PIAZZA - “Ho dovuto rilevare l’impossibilità di un accordo tra la Federcalcio e la Juventus. La Juventus chiedeva la serie A, mentre non ha ritenuto di accettare in subordine la discussione sui punti di penalizzazione o la squalifica del campo. Ho dovuto prendere atto che non ci poteva essere spazio per nessuna conciliazione”. Così l’ avv. Angelo Piazza, conciliatore della Camera di conciliazione del Coni, appena finita l’udienza che vedeva la Juventus e la Federcalcio contrapposte. “Il prossimo atto? Spetterà alla Juve sia l’ Arbitrato che rivolgersi ai tribunali di Stato – ha continuato Piazza – le sanzioni contro la Juventus comunque al momento restano in vigore”.
COBOLLI GIGLI - “Sono deluso dalla mancata conciliazione, andremo avanti per la nostra strada. La Juventus era venuta qui con l’intenzione di trovare l’accordo, il tono dell’incontro è stato positivo. I risultati, purtroppo, no”. Sono le parole di Giovanni Cobolli Gigli, presidente della Juventus, al termine dell’incontro che non ha portato alla conciliazione con la Figc. “L’amministratore delegato Jean Claude Blanc ha illustrato tutta l’opera di rinnovamento. Adesso è in programma un Cda lunedì prossimo per valutare situazione e iniziative. Per quanto riguarda i prossimi passi, esiste anche la Corte di Giustizia Europea. È noto che abbiamo chiesto una consulenza all’avvocato di Bosman. Il Tar del 22 agosto di Moggi e Giraudo? Non cambierà la nostra posizione. Riteniamo la serie B con penalizzazione di 17 punti una sanzione eccessivamente pesante e continuiamo a puntare ad una penalizzazione in serie A”.

Nessun commento: